Spiagge a gara senza valore aziendale, la bozza definitiva della riforma Draghi Fonte: MondoBalneare.com
Dalla proposta di riordino delle concessioni è stato depennato l'indennizzo da calcolare sui beni materiali e immateriali. Furiose le associazioni di categoria. Fonte: MondoBalneare.com
È ufficiale: la proposta di riforma delle concessioni balneari redatta dal governo Draghi non contiene il riconoscimento dell’intero valore commerciale a titolo di indennizzo per i gestori uscenti. Sono dunque confermate le indiscrezioni pubblicate ieri da Mondo Balneare: dalla bozza approvata all’unanimità dal consiglio dei ministri lo scorso 15 febbraio è stato eliminato l’obbligo, per i futuri vincitori delle gare sulle concessioni di spiaggia, di compensare i precedenti titolari del valore di tutti «i beni materiali e immateriali». Nell’emendamento al decreto concorrenza, trasmesso ieri al parlamento, è stato lasciato solo un generico riconoscimento «del mancato ammortamento degli investimenti realizzati nel corso del rapporto concessorio e autorizzati dall’ente concedente e della perdita dell’avviamento», che però non soddisfa affatto le associazioni di categoria. Fonte: MondoBalneare.com
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